martedì 17 luglio 2012

BERLUSCONI 2 LA VENDETTA.

Ieri sera per caso sono capitata sulla pagina facebook della Gelmini, dove invitava a scrivere un commento su un suo post a proposito di spread e Berlusconi. C'era scritto che parole offensive e oscene sarebbero state cancellate in automatico. Io non ho inserito nè le une nè le altre, ma certo parole di dissenso. Ci credereste? sono state cancellate immediatamente. Certo saranno state inserite parole chiave che facevano scattare la cancellazione.  La Gelmini, come tutto il suo gruppo, evidentemente non permette il dissenso. Mi ricorda tanto Mussolini e il fascismo. Tutte le dittature, infatti, si fondano sulla distruzione del dissenso. Anche ai nostri giorni il dittatore Putin difende il suo omologo Assan dicendo che non combatte i dissidenti ma i terroristi. E non permette all'ONU di intervenire favorendo, di fatto, il massacro del popolo siriano.
Così si scrive la storia: con le menzogne dei violenti senza scrupoli e il sangue del popolo che chiede dignità.
Ma torniamo alla Gelmini e a Berlusconi.
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Adamo, Adamo, dove sei? Mi sono nascosto perchè sono nudo...

La Gelmini.
Come ministro della Pubblica istruzione aveva aperto una pagina on-line dove diceva che avrebbe risposto personalmente a tutti quelli che le avrebbero scritto. Nonostante la mia bella età, credo ancora nell'uomo (maschio e femmina) e specialmente se è donna. Così, in qualità di operaia sul campo, le scrissi non solo sulle tristi coseguenze che alcune leggi varate dal suo governo in tema di scuola avevano provocato, spiegando che erano non solo  altamente lesive dell'etica tutta educativa della scuola, ma anche dannose dal punto di vista pragmatico, perchè il rapporto educativo non si basava più sulla promozione umana e culturale dell'alunno ma sul profitto dell'insegnante, incentivato con metodi che di fatto favorivano il lecchinaggio verso il dirigente scolastico, non più preside, per l'appunto, e l'uso di tutta una serie di strategie di bassa lega per accedere ai fondi sotto forma di progetti e quant'altro, che chi opera nella scuola conosce bene. Le avevo spiegato come il dirigente ragionava ormai in termini di utenza, profitto, budget, ecc. ecc. e non in termini strategie didattiche, motivazione, interesse, ecc., ecc,.
Spiegavo che trattare la scuola come un'azienda era quanto di più sbagliato potesse esserci e che le conseguenze non avrebbero tardato a mostrarsi.
Ieri sera nel commento al suo post le ricordavo che, grazie alle sua politiche sulla scuola, oggi i nostri migliori allievi sono rifiutati dalle Università straniere perchè troppo ignoranti, e di fatto i giornali riportano a mo' di barzellette alcune risposte ai test d'ingresso nelle nostre Università.
Berlusconi.
Breve breve. Lasciamo perdere la sua politica. DAL PUNTO DI VISTA UMANO.
Stamattina ho sentito al telegiornale che la Merkel, per vie istituzionali, si è premurata di smentire la dichiarazione di Berlusconi ad un giornale tedesco secondo cui sono in ottimi rapporti, dicendo che non si sentono da quando lui era premier.
Che figure di merda che ci fa fare! Porca miseria!
Hanno ritrasmesso la telefonata che fece in diretta a Gad Lerner per difendere la Minetti, dicendo che a momenti le davano il premio Nobel, e poi è venuto fuori tutto il lerciume che è venuto.
Di Berlusconi non mi va soprattutto che rappresenti nel mondo il popolo italiano.
L'anno scorso sono stata a Malta. I maltesi mi hanno fatta vergognare di essere italiana , grazie a Berlusconi, e questo non glielo consento. Se volevo difendermi dicendo che il popolo italiano non è Berlusconi mi zittivano dicendo che il popolo italiano lo votava. E di fatto oggi i sondaggi dicono che se Berlusconi si ricandida il PDL ha una risalita notevole nelle preferenze.
Di fatto "Pecunia non olet" cioè il denaro non puzza, e questa è la triste verità. Gli italiani vorrebbero essere al posto di Berlusconi, col suo denaro, pulito o sporco non importa, con i suoi lussi e con le sue puttane. Che se poi potrebbero essere le sue nipotine, chi se ne importa: TANTO MEGLIO!
IL FIGLIO DELL'UOMO, QUANDO TORNERA' SULLA TERRA, TROVERA' ANCORA LA FEDE?
Se se lo chiede Gesù, figuratevi io.
MAH!... MAH!...MAH!
L'uomo senza la fede perde anche la dignità di uomo, questo è.

sabato 14 luglio 2012

VI RICORDATE IL SALVADENAIO?


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si comincia così...

Ma ne esistono ancora? Io non ne ho più visti in giro da quando il mio primogenito era piccolo, gliene regalammo uno a forma di porcellino rosa che avevamo comprato durante un viaggio: lui, piccolino, non dimenticava mai di metterci le sue monetine e di contarle quando era pieno, poi se le faceva cambiare in carta moneta che infilava dentro e ricominciava d'accapo. Già col mio secondogenito ho avuto problemi di  approvvigionamento e non ha mai avuto il suo salvadenaio. Ci credereste? Su questo punto sono come il giorno e la notte. Si vede che l'esercizio fa.
Quand'ero piccola io, alle elementari e oltre, mi ricordo che si festeggiava la giornata del risparmio che ricadeva il 31 Ottobre. Ancora mi ricordo, pensa un po! Ci consegnavano dei salvadenai in legno a forma di casettina. Da allora, sempre ho avuto la mania del risparmio e avevo sempre un gruzzoletto per le mie spesucce. Ricordo che spesso mettevo nel mio salvadenaio le 10 lire che mia madre mi dava per comprare il gelato, quando passava l'uomo col carrettino, negli assolati pomeriggi d'estate.
Dice che il popolo italiano poteva superare la crisi perchè aveva un solido risparmio privato. Ma che fine ha fatto questo risparmio privato dal momento che di superare la crisi per ora neanche a parlarne?
Solo un anno fa Berlusconi diceva che la crisi era una bufala e  che il popolo italiano era messo bene dal momento che i ristoranti erano sempre pieni e che per comprare un biglietto d'aereo bisognava fare la fila.
Il problema è che aveva ragione. E' vero, i ristoranti sono sempre pieni, dal lunedi alla domenica. Lo stesso per i biglietti d'aereo. Solo che ho saputo che gli italiani non ne vogliono sapere più di fare sacrifici e s'indebitano per andare al ristorante e in vacanza. Lo sapevate che la gente paga la propria vacanza durante tutto l'anno, a rate?
I miei genitori non sono andati mai a fare i turisti, neanche a Siracusa, e al ristorante manco a parlarne.
Ma mio padre era un operaio e con 6 figli sulle spalle neanche il caffè al bar si prendeva.
...e si finisce così!
Io ho scoperto solo recentemente che la gente la colazione la fa al bar, ma mica solo le persone agiate, anche quelle che non si sopportano con tutte le loro lamentele che non hanno come sbarcare il lunario e non hanno neanche i soldi per mangiare. Io gli vorrei raccontare che la Regina Maria Antonietta durante la Rivoluzione Francese, infastidita dalla plebaglia che rumoreggiava sotto le sue finestre, chiede ai dignitari di corte: "Ma cosa vogliono?" "Hanno fame e non hanno pane." "Ditegli di mangiare briosh!"
Giusta la ricorrenza della presa della Bastiglia: la fine le era addosso e lei viveva tra le nuvole! O meglio, in un mondo tutto suo in cui la realtà della vita non aveva cittadinanza.
Oggi viviamo un dramma d'identità: Tutti si credono re e regine, o per lo meno si sentono frustrati di non esserlo, e vivono con questa schizofrenia.
Altro che salvadenaio.
Mio padre diceva: Paga di soldato e vizi di generale!

giovedì 12 luglio 2012

'A CIAZZA ZTL: NON CI POSSO CREDERE!!

DA COSI' ....
...A COSI'!!
E subito montano le polemiche. E ti pareva! Avolesi carissimi, miei concittadini, vogliamo smetterla di guardaci intorno coi paraocchi come gli scecchi? Pensiamo al futuro e a come possiamo migliorarlo per uscire da questa crisi di merda! Punto primo: Perchè siamo in crisi, in recessione, ecc., ecc.? perchè in questi anni abbiamo vissuto, TUTTI, a " cu arrobba 'n porcu è sou". Cristianamente si chiama egoismo, fa schifo e abbiamo visto dove ci ha portato.
 ORA BASTA!
Su, voltiamo pagina. Lavoriamo insieme per rendere bella e ricca la nostra città! 
Insieme significa dal più piccolo al più grande, dal gesto più insignificante come gettare a terra una carta a quello più nobile ed eclatante come gestire la cosa pubblica.
Gareggiamo nell'abbellire la piazza e le strade adiacenti, TUTTI! Negozianti, semplici cittadini, politici: E' UN INVESTIMENTO!
Pensiamola così: Cosa mi spingerebbe ad andare in Piazza che non sia una traversata da incubo, sotto il sole bruciante e sotto lo sguardo degli sfaccendati che finalmente hanno qualcosa da guardare?
Quando ho visitato la città di Orvieto sono rimasta ammirata per come avevano saputo trasformare stradine insignificanti in angolini suggestivi. Mi sforzavo di immaginare quelle strade senza i vasi di rampicanti che ombreggiavano sedili ammiccanti, dove ogni negozio aveva gareggiato per farne un angolino unico. Pensiamole cosi le vie a ZTL, e vedremo se anche gli avolesi non andremo in centro anche solo a guardare, altro che "Villaggio triste", come lo hanno definito alcuni turisti!
I nostri Quartini sono qualcosa di unico. Io ci metterei, ad esempio, una di quelle giostre per bambini, enormi e favolose, tipo Disneyland, circondata da tutta una serie di carrettini zuccherosi dove poter comprare tutto ciò che attira mamme e bambini! In un altro ci metterei salottini in vimini e cuscinoni e tavolini dove potermi incontrare con gli amici anche solo a chiacchierare con un bicchiere in mano o una macedonia di frutta o che so io...  In un altro ci metterei... UN MOMENTO: E VOI? Posso pensate tutto io?
Ma la cosa essenziale è il VERDE! La nostra piazza è un deserto, da questo punto di vista, e attraversarla d'estate un incubo! Io ci metterei, sapete quei vasi enormi con piante anch'esse enormi e quel prato che si mette a rotoli come quello dei campi di calcio...
Ho visto in TV piante pensili, rampicanti, ecc, ecc, piantati su stuoie in feltro che sembravano una meraviglia e che abbellivano addirittura muri e facciate anonime e squallide, pensa un po'...
Dice: e i soldi?
Cari commercianti, io sto parlando di investimenti per il futuro, dobbiamo smettere di pensare che è mio solo ciò che mi porto a casa! Conoscete il detto : CENTO BRACCIA DIO LE BENEDISSE?
E cercherei oboli da tutti !

AVOLESI!! ALL'OPERA!

martedì 3 luglio 2012

E le Avolesi stanno a guardare...


La Nike di Samotracia,  la Vittoria alata.
.  CHE BELLA...!
Notate la posizione della gamba destra. Vedete com'è ben piantata e pronta a supportare il peso del corpo? Guardate la gamba sinistra. Nevvero che sta dando la spinta per spostare il corpo in avanti?
Le ali aperte... bilanciano lo spostamento del corpo e aggiungono energia.
Quella è una sacca. Chissà cosa c'è...
 Il maschile di vittoria qual è?
OK.
Sono tornata da Torino.
Sorvolo sull'esperienza ( positiva! Sono andata da mio figlio con tutta la famiglia al seguito: e chè, sgerziamo?) e vi racconto uno scambio di vedute con una signora incontrata a Palazzo Madama. Stava seduta sullo scranno  del Senato, ricostruito, ch'era stato di Vittorio Alfieri. Mi diceva del grande onore che sentiva, le rispondevo che si acconteva di poco, come tutte noi donne. Ne nacque una piacevole discussione sul ruolo delle donne nella società odierna, disposte ad occupare, per finta, il posto di altri.
 L'esperienza del precedente governo è stata allucinante. Ora, da questo punto di vista, va un po' meglio. Ma è la cancelliera tedesca che tira le fila dell'Europa. Una donna. Tedesca. Noi italiane, invece...
Abbiamo qualche eccezione, ma non se ne parla neanche di donne con poteri del genere. Non abbiamo la mentalità, proprio. Noi italiane agli uomini facciamo le balie, fino alla morte. E' la nostra vocazione. Prima al padre, poi al marito, quindi ai figli...
Lavoriamo fuori casa, poi in casa. Per noi è normale. Ma PERCHE'? Siamo anormali!!
Siamo poco disposte a scontentare i signori uomini, facilmente facciamo passi indietro e di lato.
Sappiamo bene quanto valiamo, lo dimostriamo ad ogni piè sospinto, eppure...
Se solo ci decidessimo a tirare fuori davvero il meglio delle nostre capacità, se ci decidessimo a sostenere quelle di noi che sono disposte a scommettersi per la collettività, mettendo da parte il sentimento tutto femminile dell'invidia (un maschio sì, una femmina no, perchè non è migliore di me!) cambieremmo il mondo, ne sono sicura!
E sarebbe un mondo migliore.

lunedì 25 giugno 2012

Serata di domenica ad Avola :)

Dopo la messa di San Giovanni, 24 giugno, sono passata per la piazza e lungo il Corso Garibaldi: 'na tristeeezza...! avrei pianto di rabbia ...!
Povera Avola! In piazza solo qualcuno ai tavoli dei bar per un gelato, lungo il corso quasi nessuno: e a Noto, la città morta la chiamavamo, non puoi camminare in mezzo ai turisti, tanta è la confusione. E tavolini di ristoranti in mezzo alla strada, e negozi aperti, e enoteche dove con 7€ puoi mangiare e bere, e musica da intenditori, non "Corride", e salotti di vimini con cuscini annessi sui marciapiedi e sulla parallela al corso, e caffè letterario, e feste di quartiere ...
Erano malati di nobiltà e si sono scoperti imprenditori. Hanno capito cha stavano morendo e si sono ravveduti. E Avola? Sta a guardare...! Da noi i negozi che aprono e chiudono si sprecano, neanche il tempo di farlo sapere a tutti che già trovi le saracinesche chiuse.
Ma abbiamo capito che il Nero d'Avola è conosciuto a livello internazionale? E che i turisti, quando vengono, si aspettano di trovare chissà che su questo argomento, a cominciare da enoteche con prodotti tipici, percorsi enogastromici, sale di degustazione con sommelier al seguito...
Che si "dovrebbero" organizzare, anche gratuitamente, tour guidati, alla scoperta dei luoghi più belli e tante volte nascosti, di Avola, dove organizzare eventi di un certo stile e dove poter comprare tutto ciò che possa piacere o attirare i turisti, altro che negozietti "apri e chiudi"!
E il Dolmen? Quanti avolesi sanno cos'è e dov'è? Sul Dolmen si dovrebbe costruire la fortuna di Avola, altro che farlo divorare dai rovi e dalle erbacce! E facciamo lavorare le menti dei giovani, che son fatte apposta per ideare progetti innovativi, non facciamoli morire d'inedia col solo pensiero fisso di come divertirsi di più, anche ricorrendo allo sballo, in ultima analisi.
E non parliamo del nostro mare da favola... Mio figlio a Torino ha fatto un'ora e mezza di macchina più mezz'ora per trovare parcheggio, pur di farsi un bagno in mare. Mi ha detto che capisci quello che hai quando lo perdi. Io sono stata sulla Riviera Adriatica e non ci farei il bagno neanche pagata, abituata al nostro mare da sogno...!
E noi stiamo facendo divorare le nostre spiagge dal mare che avanza e nessuno si pone il problema. I nostri figli dovrebbero lavorare tutti nel nostro territorio per promuoverlo e portare ricchezza e gli investitori non devono temere mafie e corruzione, altro che emigrare al Nord e fare la figura dei morti di fame che si fanno mantenere dai ricconi settentrionali!
Nessuno ha niente da dire? Aspetto commenti e suggerimenti!

sabato 16 giugno 2012

IPAZIA...MADRE TERESA: I DUE VOLTI DELLA CHIESA

Mio cugino mi ha mandato il film "Agorà", dove si narra la storia di Ipazia, una filosofa rimasta pagana, durante i primi secoli del cristianesimo. Era intelligente e coerente e non volle convertirsi soltanto per salvare la sua vita. Subì il martirio. Da parte dei seguaci di Uno che aveva detto: "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore."
La visione del film mi ha lasciato una profonda tristezza, perchè è una storia sul fondamentalismo, che è sempre uguale a se stesso, di qualunque nome si fregi: musulmano, cattolico, cristiano, ebreo...
"Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo", si lamentava Quasimodo.
L'uomo: un troglodita. Sempre uguale a se stesso.
Che sente dentro un bisogno di grandi ideali per cui spendersi con passione, ma che non accetta di essere piccolo e perfino meschino, a volte. Questo è il nostro dramma. Abbiamo un cervello molto limitato che arriva fino ad un certo punto e non oltre. Ci può dispiacere e perfino mortificare, ma è così, e prima ne prendiamo atto e meglio sarà per noi. Il dramma dell'uomo è che non accetta di essere quello che è: uomo. Cioè un ammasso di materia con qualche sprazzo di spirito. Alcuni sono molto materiali, altri meno, ma siamo tutti là.
Ora, più uno è materiale e più è superbo e pieno di orgoglio. Si crede un superuomo e vuole farlo sapere a tutti. Questa è la nostra tragedia. E uno così meschino ha un solo modo per imporsi: eliminare tutti quelli che attentano al suo primato. Ricordate la matrigna di Biancaneve? Era una regina, bella e con potere. Diventò una strega perchè voleva il massimo. Questo è.
Ma il peggio del peggio è quando l'uomo vuole anche camuffare con grandi ideali la sua meschinità. Come si spiega uno come Hitler e Mussolini? E l'incredibile è che costoro hanno ancora moltissimi seguaci. Un ideale. E qual è l'ideale più alto, se non quello religioso? Perciò le tragedie più grandi sono costruite sulla religione. Che non è solo divina, c'è anche quella satanica. E, secondo me, non si differenziano poi molto. Perchè tutte le religioni sono costruite dall'uomo.
Ma che cosa sappiamo noi effettivamente di Dio, degli dei, di Budda, di Satana...? Chi conosce davvero quello di cui parla? L'altra volta ho letto un sito di satanisti: credono che la creazione l'ha fatta Satana, perchè dicono che gliel'ha detto lui. Lo vedono bellissimo e con una bella veste bianca, non brutto e con le corna. Nella Bibbia c'è scritto che ingannò il primo uomo non ancora intriso di peccato e che sa trasformarsi in angelo di luce, Gesù lo chiama il padre della menzogna e c'è chi gli crede più che a Dio. Questo è l'uomo. Gli credono perchè la via proposta da Satana è più conforme all'uomo, più attraente di quella stretta e difficile proposta da Gesù. I Santi sanno riconoscerlo. Dice che una volta si presentò a San Francesco come Gesù crocifisso e gli disse "Adorami!": Perchè Satana sbava dal desiderio di essere adorato come Dio. Era il più bello tra gli angeli, Lucifero, il portatore della luce, secondo solo a Dio. Ma lui voleva essere il primo e dimenticò che era solo una creatura. Anche i suoi seguaci vogliono dimenticarlo. Francesco lo riconobbe là: Adorami. E gli rispose:  "Prima leccami il culo!" Ah! Ah! Questi santi! Mi immagino il culo di S. Francesco in pieno medioevo: Satana sparì immediatamente!
Proprio ieri sera, mentre c'era la partita degli Europei, Rai 3 ha proposto un documentario su Madre Teresa di Calcutta. Io penso che Il Signore ha voluto consolare un po' la tristezza causatami dal film. E sapete? Dalle lettere inviate al suo direttore spirituale, che lei voleva distrutte per non scandalizzare noi, poveri mortali, abbiamo saputo, ma dopo la sua morte, che lei si sentiva senza Dio.  "Dio non mi vuole", scriveva.
"Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"
Terribile.
Io invece recito spesso le parole del salmo che dicono:" Di una cosa ti prego, questa soltanto ti chiedo: non dubitare mai del tuo amore." Perchè io sono piccola, per ora. E avrei molta paura ad essere lasciata sola.
Che ne sappiamo noi degli uomini? Di che cosa c'è nel loro cuore? E di Dio?
S.Paolo dice: "Chi ha mai conosciuto Dio? Chi conosce le sue profondità? Solo il Figlio dell'Uomo, che era in Dio. Ed è venuto a rivelarcelo."
Ma per accoglierlo ci vuole molta umiltà. "I suoi non l'hanno accolto" ci informa S. Giovanni. Renditi conto di che parliamo! I suoi, non gli altri.
Bisogna accettare di essere piccoli, di non sapere nulla nè di Dio nè degli uomini e di lasciarsi insegnare. "Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli."
Non c'è niente di peggiore di uno che non sa e presume di sapere. Io che sono insegnante, benchè in pensione, ne so qualcosa. Talvolta mi è capitato qualche alunno, i peggiori erano quelli che se la cavavano, che pretendevano di correggere me, nella materia che io insegnavo. Ma non li convincevi. E se gli dicevo di andare a studiare meglio e dopo ne avremmo riparlato, uno mi rispose, una volta, che lui rimaneva della sua opinione. Una materia di studio trasformata in opinione. Da uno che credevo intelligente. Mah! Vedete com'è difficile l'arte di insegnare?
L'uomo è un abisso, e scandagliarne le profondità un'impresa non da poco.
Io sono una credente, cioè una che crede in Gesù Cristo e in tutto ciò che è venuto a rivelarci. Perchè ci credo? Perchè mi dà una risposta convincente su tutto. Si, mi ha convinto. E quando mi imbatto in qualcosa che non capisco subito, non pretendo di capirla, ma aspetto fiduciosa che lui me la spieghi per bene, so che col tempo capirò, perchè voglio ben capire. Sono una discepola volenterosa. Io sono stata un'insegnante e so bene che certi concetti hanno bisogno di tempo per essere digeriti e assimilati, e che un bravo insegnante deve sapere adottare strategie sempre nuove per venire in soccorso ai suoi alunni. So anche di avere un Maestro paziente e pieno di risorse che non solo sa adottare tutte le stategie del caso, ma che sa anche sanare, così se mi manca qualcosa lui, al tempo opportuno, mi darà: talvolta occhi per vedere, talaltra piedi per camminare o gambe per correre.
Come potrei altrimenti accettare tanta cecità e fondamentalismo e ipocrisia e bigotteria e...  peccato, nella Chiesa? E rimanere nella Chiesa? Sulla barca di Pietro che imbarca acqua da tutte le parti? Ma che Gesù ha promesso che non affonderà. Come per rimprovero, disse Pietro a Gesù che dormiva sulla barca, mentre il mare era in tempesta: "Signore, non t'importa che affondiamo?" Allora Gesù si svegliò e sgridò il vento e venne una grande bonaccia. Poi disse: "Perchè temete? Non avete ancora fede?". Secondo me soffriva che gli apostoli non si fidassero. Io vorrei un po' consolarlo. Lo so che faccio ridere. Con tutto il male del mondo, come potrei consolarlo, io quasi nulla? Ma anche una gocciolina di rugiada è importante...
Ecco: Io ho visto tante volte l'intervento di Gesù nelle mie tempeste e pur se tarda, so che verrà. E se tarda troppo, so che sta mettendo alla prova la mia fede. "Ecco, io sono con voi fino alla fine dei tempi."
Lo so, Signore, ti credo. Ma tu aumenta la mia fede, perchè "chi sta in piedi, badi di non cadere".

lunedì 4 giugno 2012

TRINITA' SONO TRE DEI?

Pensare la Trinità è difficile per la nostra mente, ma sapete perchè? perchè amiamo complicare tutto. Grandi teologi si sono impelagati in questa materia, ma con scarsi risultati, infatti le cose di Dio le capiscono solo i piccoli, mentre i sapienti e gli intelligenti ci fanno brutta figura. Io ho scoperto di essere piccola, perchè Dio mi fa capire senza mio sforzo cose così difficili. E dunque: mentre dispiaciuta cercavo un'immagine per spiegare a mio figlio la Trinità, vedo con gli occhi della mente un bellissimo albero e penso: come ho fatto a non pensarci prima? Questa è l'immagine della Trinità che cercavo! Un solo albero, ma fatto di radici, tronco, e poi rami con foglie, fiori e frutti, irrorati dalla linfa, che li nutre e comunica loro la Vita. Le radici rappresentano il Padre da cui tutto ha origine, il tronco, che nasce dalle radici, rappresenta il Figlio, i rami che si dipartono dal tronco rappresentano la Chiesa, la linfa, che trae origine dalle radici e si irradia e dà vita al tronco e ai rami, rappresenta lo Spirito Santo. Se un ramo non viene alimentato dalla linfa, cessa di crescere e piano piano muore. Come i rami, con foglie, fiori e frutti sono la bellezza di un albero, così noi uomini, innestati in Cristo e perciò una sola cosa con la Trinità, siamo la gloria della Trinità.
Pensieri enormi.
Per comprenderne la portata dovremmo quanto meno innalzarci un po' dalle umane miserie, dagli istinti bestiali, dall'ingordigia e dall'avidità, che niente affatto hanno a che fare con la Trinità.
Gesù alla Samaritana chiede un po' d'acqua per ristorare la sua sete di anime, ma le dice "Se tu sapessi chi è colui che ti chiede da bere, tu stessa gli chiederesti di darti la sua acqua, perchè chi beve l'acqua che io dò non avrà mai più sete. Anzi, in lui diventerà acqua che zampilla per la vita eterna."
Di queste cose parliamo.
Cose che distano da noi quanto il Cielo dalla terra ma alle quali tuttavia aspiriamo dal profondo.
...Se solo ci fermassimo un po' ad ascoltare il nostro cuore.
Invece abbiamo paura di non trovare risposte e riempiamo le nostre orecchie e la nostra mente di rumori.
 Mi tornano alla mente le parole di Giovanni Paolo II :  
Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!